LIONS CLUB PEGLI     24 ottobre 2013

Con la consueta simpatia e vivacità il Prof. Franco Bampi ha tratteggiato la storia della Repubblica di Genova, dai primi riscontri negli Annali del Caffaro, che dal 1099 documentò la cronaca della Superba, fino alla sua cancellazione decretata, senza alcun diritto di opposizione e senza plebiscito, nel trattato di Vienna, nel 1814.

La carrellata di momenti salienti ha toccato il trattato con Federico Barbarossa, che sancì il dominio di Genova da Monaco a Portovenere, l'attribuzione del titolo di Serenissima, le guerre con i Savoia e l'edificazione del Santuario della Vittoria, la congiura di Giulio Cesare Vachero e l'erezione della colonna infame, il che l'inse di Balilla.

La rassegna è proseguita con cessione della Corsica alla Francia, l'annessione all'Impero Napoleonico ed la successiva Restaurazione della Repubblica con il Proclama di Lord Bentinck, fino alla successiva cancellazione e presa di possesso da parte di Tahon di Revel per conto del Re di Sardegna.

Ma per evitare che un Governo della Repubblica dovesse subire l'onta di una ratifica di un trattato che avrebbe potuto portare danni alla popolazione, il Presidente del Governo, Girolamo Serra, e i Senatori sottoscrissero il Proclama dei Governatori e Procuratori della Serenissima Repubblica di Genova, che sanciva la deposizione dell'Autorità costituita.

Potrebbe nascere il sospetto che la cancellazione della Repubblica di Genova fu dettata al fine di cancellare i crediti da essa vantati presso diverse realtà europee.,

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